Venchi: un esperimento olfattivo
Nel precedente articolo abbiamo visto come Venchi abbia trasformato il punto vendita in un’esperienza multisensoriale, dove il profumo di cioccolato gioca un ruolo centrale nel coinvolgere i sensi. Ma cosa accade quando questo elemento viene progettato, testato e misurato? Per scoprirlo, Venchi ha collaborato con un’agenzia specializzata in branding olfattivo per realizzare un esperimento volto a misurare l’impatto della fragranza ambientale sull’esperienza del cliente. Un test sul campo: metodo e obiettivi L’esperimento è stato condotto su quattro punti vendita Venchi, due dei quali allestiti con una fragranza ambientale esclusiva ispirata alle materie prime del brand: cacao, nocciola e zucchero caramellato. Gli altri due store, simili per flusso e layout, non presentavano alcuna profumazione ambientale, fungendo da gruppo di controllo. Obiettivo: capire come l’olfatto influenzi permanenza, percezione qualitativa, emozioni e decisioni d’acquisto. Oltre 300 clienti sono stati coinvolti attraverso interviste brevi, schede emozionali e un follow-up a distanza di 48 ore. I risultati: quando l’olfatto fa la differenza I dati emersi parlano chiaro: I clienti hanno descritto l’esperienza olfattiva come “avvolgente”, “calda” e “familiare”. Molti hanno riferito sensazioni di comfort, benessere e un coinvolgimento emotivo superiore rispetto ai negozi non profumati. Strategia invisibile, impatto misurabile Questo esperimento ha confermato che il marketing olfattivo non è solo suggestione, ma uno strumento strategico capace di influenzare in modo concreto il comportamento del consumatore. Il profumo agisce prima del pensiero razionale: attiva emozioni, rafforza il posizionamento del brand e trasforma un semplice acquisto in un’esperienza memorabile.
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